Harara: Un Futuro Possibile, Un Sahara Mai Visto

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Sinopsis

Didier si sveglia da una febbre che lo ha tenuto tra la vita e la morte per tre settimane. Febbre causata probabilmente dalla puntura di un insetto mentre con l’amico Laurent riposava nell’oasi di Haba. Ricorda vagamente l’amico morto accanto a sé e decine di altri cadaveri tutti intorno.

A curare Didier ci hanno pensato a Ibya, capo tribù Tuareg e Sharifa. Con loro, Didier si unisce alla carovana in viaggio e grazie alle loro cure si ristabilirà.



Ciò che resta dell’Africa occidentale è una stretta lingua di terra pianeggiante, di poche centinaia di chilometri. Il mare, la grande marea, ha già inghiottito mezza Europa, le coste americane dell’est e le isole del Pacifico, si sta prendendo anche il continente nero. Il sole sta tramontando e a vederlo pare quasi che sia l’oceano a inghiottirlo.

-La grande marea.



Colori, profumi dell’Africa, caldo e polvere, tende ricoperte di pelli di mufloni, un fuoco a riscaldare la notte, sono gli ingredienti che completano il racconto e non stupitevi se frugandovi in tasca, dopo averlo letto, ci troverete un po’ di sabbia dell’oasi di Haba.