Senilità

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Sinopsis

Senilità, dato alle stampe nel 1898 e poi ripubblicato nel ’27, è il secondo romanzo di Svevo. Emilio Brentani, il protagonista, è uno pseudo intellettuale che vive nel ricordo dell’effimero successo legato a una sua opera giovanile. La psicoanalisi e il tema dell’inettitudine qui si fanno più incisivi. La senilità del titolo racchiude in sé un significato metaforico: indica infatti uno stato mentale e non anagrafico. Nel 1962 Mauro Bolognini ne ha tratto un film.





Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, nasce a Trieste il 19 dicembre 1861. Con romanzi come Una vita (1892), Senilità (1898) e La coscienza di Zeno (1923), acquista una fama che tuttora accompagna il suo nome. Partendo da posizioni veriste e naturaliste egli ha il merito di introdurre, influenzato dalle nascenti teorie relativistiche e freudiane, per primo in Italia il romanzo psicologico. Temi quali la malattia, la scrittura come mezzo di salvezza e l’inettitudine dell’uomo contemporaneo connotano la sua poetica e lo rendono un autore atipico nel panorama letterario italiano e perciò ancora oggi degno di attenzione e studio. Muore a Motta di Livenza il 13 settembre 1928.